Sull’eugenetica, su Elmar Burchia e sulla manicure della principessa Leila

L’Italia s’accorge – ohibò! – che gli immigrati muoiono a Lampedusa come neanche gli americani a Omaha Beach?
Il buon Shilvio sta decadendo alla velocità di una partita difettata di uranio?
Il sistema statale americano è bloccato e confuso, così confuso da colpirsi da solo (cit.)?

Quale momento migliore per parlare di eugenetica.

La fonte è il solito, inarrivabile sito del Corriere della Sera. In un articolo che grida vorrei-fare-il-quotidiano-impegnato-ma-pubblico-sempre-più-notizie-fuffa-sennò-qui-non-mi-caga-più-nessuno, ecco che tra un furto a casa Baglioni (esticazzi), un’inchiesta su una cagnolina trovata nella spazzatura (esticazzi2) e la nuova fiamma di Clooney (estic.. aspetta aspetta, zoomma un attimo) appare il titolo “Così ti costruisco il «figlio perfetto»”. Impossibile resistere.

Lo voglio maschio, bianco, con gli occhi azzurri, biondo. Poi che non abbia malattie ereditarie, che sia intelligente e, perché no, anche con doti atletiche.

…disse Magda Goebbels al marito. No, in realtà questo è l’attacco dell’articolo, firmato da tale Elmar Burchia. A quanto pare un’azienda californiana, la 23andme, ha sviluppato un sistema in grado di aiutare i futuri genitori a scegliere alcune caratteristiche della prole, tra cui altezza, peso, colore dei capelli e rischio di avere difetti cardiaci congeniti.

Per ora, pur avendo i mezzi per farlo, l’azienda non usa la tecnologia (brevettata nel 2008) in questo modo. Si limita a offrire test genetici (99$ a botta) che permettono a potenziali genitori di scoprire quante probabilità abbia il loro figlio di avere i capelli biondi o di avere intolleranze alimentari. Un giochino genetico per famiglie ricche, insomma.

Se siete interessati all’argomento (che, se affrontato in modo serio, tira in ballo notevoli questioni etiche), ecco l’articolo originale, pubblicato su Wired.

Ma qui, dove non c’è nessuno in grado di parlare con cognizione di causa di temi simili, ci concentriamo sul buon Burchia e sul suo cursus honorum. Bastano alcuni titoli per dare un’idea dello spessore del personaggio:

Austria, montagne in vendita

Ogni 39 secondi online un nuovo video porno

Belle e sexy anche in sedia a rotelle

Olimpiade, Sochi fa la scorta di neve

L’unghia da coca della principessa Leila

Quel purosangue d’oro venduto per 11 mln di euro

Il principe ora vive con l’attrice porno

E mi domando: cosa bisogna fare, al giorno d’oggi, per essere assunti dal Corriere, il quotidiano più venduto in Italia? O meglio: cosa bisogna avere? Forse bisogna avere dei papà che caccino quattordicimila euro per un master in giornalismo. Forse bisogna avere la giusta spintarella che permetta di scavalcare quei morti di fame dei precari. Forse bisogna avere un abbonamento dell’Inter, i capelli bianchi e la fantastica propensione al dire ovvietà (e qui non servono link).

Forse bisogna solo saper scrivere stronzate. E allora mi domando: perché non mi hanno ancora contattato?

E comunque questa è la nuova fiamma di Clooney. Ma sono sicuro che non interesserà a nessuno.

9 pensieri riguardo “Sull’eugenetica, su Elmar Burchia e sulla manicure della principessa Leila

  1. no, ma poi che tempismo, perdiamine: ‘sta roba della 23andme ha tutti tutti almeno già due anni, le prime notizie risalgono alla preistoria dell’eugenetica 😀
    il corrierone è sempre, sempre, ma dico sempre eh 8O, sul pezzo.

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    1. Ah boh, da ignorante in materia ne ho letto solo ora 😀 Magari sul Corriere tra un po’ troviamo un articolo che lancia la tecnologia informatica del futuro: il floppy disk :O

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  2. Con il trucchetto della foto della fiamma di clooney per guadagnare qualche click, dimostri di aver capito come funziona il sistema 😉 però la spintarella per scavalcare i precari ti serve sempre, quella è condizione necessaria e a volte sufficiente… mi piace assaje sta rassegna stampa, falla più spesso!

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    1. Ma no, è che sembrava giusto chiudere in bellezza 😀 Ogni tanto spulcio i quotidiani online per trovare qualche perla, di sicuro questo non sarà l’ultimo post a riguardo 🙂

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    2. Bravo, anche questo è corretto: negare, sempre negare 😀 Scherzi a parte, il gionalismo italiano è pieno di questa roba, visto che l’incazzatura c’è già, perenne, è una buona idea riuscire ogni tanto a (sor)riderci su (che poi anche la cosa delle 10 frasi di acchiappo era fenomenale; vai a scovare certe cose…)

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