(n)Euro 2016 – Löw e la ricerca della felicità (#08)

In attesa che il Belgio impallini l’Italia in serata, oggi lo spazio quotidiano di (n)Euro 2016 è dedicato alla Germania: ai titolari, agli assenti e… a chi non sa di essere in mondovisione.

TEDESCHI SENZA PROBLEMI
Prima partita della Divisione Panzer tedesca e si va subito contro gli ucraini e, contrariamente a quello che dice il risultato (2-0 per i teteski), il match non è stato a senso unico.
Le motivazioni vanno ricercate in due punti:
a) la Germania giocava, forse, al 40% delle proprie potenzialità;
b) Götze, come falso nueve, è inutile e irritante. Avessero un centravanti piedi di legno ma gol nel sangue… oddio, c’è Gomez…ecco, ho un dubbio amletico.
Ma così non è e la partita è andata avanti a strappi, contropiedi e azioni svanite negli ultimi metri come nella migliore tradizione di Pro Evolution Soccer. Il match vede contrapposte due filosofie: le divisioni tedesche pressano come tori gli ucraini e tentano di arrivare in porta col pallone (senza riuscirci); gli ucraini, molto zen, tamponano le falle, rilanciano e sperano nei piedi (buoni) di Yarmolenko o Konoplyanka per far paura ai tedeschi.
Al 19′ p.t. la Germania passa in vantaggio con un gol di testa di Mustafi su cross di Kroos (sognavo di scriverlo da anni). Questo schiaffone sveglia gli ucraini che, finalmente, mettono il naso fuori dalla loro area e spaventano prima Boateng, autore di cagate micidiali e salvataggi miracolosi, e poi Neuer. Il portiere tedesco fa due/tre parate ottime e una cagata immonda, fortunatamente per i tedeschi senza conseguenze disastrose.
La difesa tedesca, Neuer a parte, è proprio il punto debole della formazione: Höwedes è sempre fuori posizione, Boateng alterna ottime cose a minchiate, Mustafi fa il suo (e segna pure!), mentre Hector, il terzino sinistro, non è pervenuto.
Chissà come si comporteranno contro attaccanti meno evanescenti.
Gli ultimi 20/30 minuti del secondo tempo sono, per me, incomprensibili: i tedeschi cazzeggiano alla grande e gli ucraini, che dovrebbero recuperare, alternano cazzeggio immotivato e sortite offensive fino al 90′.
Nel secondo minuto di recupero, con tutta l’Ucraina sbilanciata davanti all’area tedesca, un Blitzkrieg tedesco porta il risultato sul 2-0 chiudendo la partita.
Ma, Signore e Signori, non è questo il motivo della sorpresa: è che ha segnato il vecchio Schweinsteiger.
I film di Romero avevano un fondo di verità allora!
(Zeus)

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Sento improvvisamente il bisogno di tifare Germania.

E HUMMELS DOV’È?
La Germania ieri ha dimostrato di essere la solita Germania. Concreta, che non guarda in faccia a nessuno e decisamente pratica. Oggi lascio l’analisi tecnica ai miei compagni di viaggio di (n)Euro 2016.
Sono infatti, amareggiata perché, cavolo, una Germania senza Mats Hummels perde ogni attrattiva. Infatti, quando ho scoperto che era in tribuna, il mio interesse per la partita è sceso a livelli storici. Così, per passare la serata mi sono messa a provare due vestiti che dovevo portare dalla sarta: con un occhio guardavo la gara e con l’altro lo specchio. Poi mi sono anche messa lo smalto ai piedi. Non so perché vi sto raccontando questo, forse perché anche io, a volte, faccio cose da donna, o forse per avvalorare la tesi (di molti uomini) che le donne non guardano il calcio ma solo i calciatori. Facciamoceli credere… anche perché se si rendono conto che una donna può tenergli testa ed essere anche più competente di loro, forse, nell’unico argomento nel quale si sentono forti, per loro è la fine! E per questa sera, buona Italia!
(Colpoditacco)

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L’EROE DEL GIORNO
Si potrebbe parlare del bel gol di Modric, o della vittoria storica della Polonia – la prima in assoluto a un Europeo. Ma oggi l’uomo da celebrare è il CT tedesco, Joachim Löw. Perché? Guardate qua sotto.

(n)Euro 2016 – Polonia? Qualcuno ha detto Polonia? (#03)

Oggi è il turno della favorita numero uno, la Germania, e della nazionale campione in carica, la Spagna. A presentarci i loro gironi è il sommo Zeus (qui il suo blog: https://musicfortraveler.wordpress.com/)!

GIRONE C – GERMANIA, UCRAINA, POLONIA, IRLANDA DEL NORD
Autore: Zeus

Senza timore di smentita, direi che, in questo gruppo C, tutti hanno la possibilità di arrivare secondi. Anche perché, se la Grande Germania non si fuma un cannone da chilo pre-partita, farà girone a sé e poi saluterà tutti.

GERMANIA
Io sono un grande sostenitore dei film trash, ecco perché apprezzo che il CT abbia chiamato Gomez come punta. Spettacolo, scarparo come pochi. Il resto è senza ombra di dubbio un grande squadrone. Dalla porta al falso nueve in salsa di strudel, il Grande Reich Tedesco del calcio ha la potenzialità di arare porte e campi come solo nella Seconda Guerra Mondiale. E poi, lo sapete benissimo, quando si parla di Europa e di avversarie come Polonia e Ucraina, la Germania sente un ribollio all’altezza della settima divisione Panzer.

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«Polonia? Qualcuno ha detto Polonia?»

UCRAINA
Il Pippametric 2016, il precisissimo strumento di valutazione delle formazioni calcistiche che usiamo in redazione, da l’Ucraina al pari dell’Irlanda del Nord come Reginetta della Pippa calcistica. Mi verrete a dire che con Shevchenko era tutta un’altra cosa, ma io vi rispondo che… vabbè, non posso insultare nessuno, perciò inserite una bestemmia a caso. I giocatori vengono tutti dal campionato nazionale e, stranieri arrivati per i soldi e spariti per il freddo a parte, è risaputo che il campionato ucraino è un po’ il fiore all’occhiello dell’Europa. Senza scherzi… Russia e Germania se lo papperebbero senza problemi… ah, no, l’hanno già fatto in passato. Memoria labile.
Fortuna che ci sono le supporter che mettono simpatia.

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“Simpatia”.

POLONIA
Formazione giovane e con un Lewandowski come carro armato centrale. Ma il resto della truppa è quantomeno birichino. Cosa viene dalla Polonia? Gnocche, arte, Papa e gulasch. Il resto è fantasia. E poi tenete presente che alla Polonia non gliene sbatte niente dell’Europeo: i polacchi hanno il dente avvelenato dal 1939, figurati se si lasciano scappare l’occasione di prendere a bastonate il colosso tedesco. Che poi ci riescano è un’altra cosa, ma almeno ci mettono la cavalleria (ops, battute guerresche a casaccio) e un gran paio di palle per fargliela vedere ai mangia-crauti.
E poi voglio una bella lotta fra Wags polacche e Wags tedesche, con tanto di cuscinate, tette e sguardo a papero morto. Voglio questo. E spero arrivino secondi, il primo del girone extra-Germania. Perché se lo meritano.

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I coniugi Lewandowski provano così a sfuggire alle SS…

IRLANDA DEL NORD
Avevo finito le cose da dire dopo la premessa generale, figuratevi adesso che ho scoperto che c’è l’Irlanda del Nord nel girone. Stupendo. L’unico colpo a sorpresa contro la dominazione teteska del mondo sono questi iracondi irlandesi.Già prima del fischio d’inizio della prima partita saranno allo Stadio Alcolico. Figuriamoci quando giocheranno loro… sarà la Grande Fratellanza Sbronza. Il match con la Germania si ricorderà soprattutto per l’ardua lotta nel decidere chi ha il pubblico più sfatto. Non penso avranno grande chance, ma potrebbero giocare al Pirata Po-po contro l’Ucraina e tirare quattro sassate alla Polonia… anche se i polacchi sono iracondi di loro e perciò sarà un match bello teso. Non ci sono grandi nomi nella formazione, perciò si va di collettivo e di culo.

Loro sono pronti.

 

GIRONE D – SPAGNA, CROAZIA, REPUBBLICA CECA, TURCHIA
Autore: Zeus

Bello questo girone. Quattro formazioni che si possono giocare il primo posto senza problemi, forse con la Turchia a fare la Cenerentola di turno. Sulla carta la Spagna è più forte delle altre, ma da un po’ di tempo sono un po’ loffi… a parte quando prendono l’Italia a pallonate nei denti. Croazia e Repubblica Ceca sono buone formazioni, non il top, ma tignose, rompiballe e con qualità.

SPAGNA
La formazione è sempre la stessa da anni a questa parte. Manca Xavi, ma ormai lo usano nei ritiri del Campionato del Nonno e perciò non era praticabile (deve rientrare alle 8 di sera per poter prendere le medicine e mettersi a letto). Questa volta hanno qualche attaccante, perciò, pregando il Grande Capro, smetteranno di infestare i campi di calcio con il falso nueve che ha, detta in maniera calcistica, rotto il cazzo. Sembra strano, ma dopo il periodo d’oro della Spagna, da un po’ di anni sembrano aver perso smalto. Nel campionato spagnolo la fanno da padrone gli stranieri, e questo è un bel problema per fare le formazioni, e gli stranieri naturalizzati (vi ricordate la sega infinita di Diego Costa?) sono a casa a giocare alla Play. Stupendo. Spero si stia mangiando le tapas e rimpiangendo di non essere rimasto col Brasile.
Nota a margine per il portiere: se tengono Casillas nella forma attuale, cioè dopo che ha scoperto la carne di Carbonero (tipica antilope che pascola al lato del campo da gioco), vedremo delle uscite a farfalle che neanche Darwin potrebbe immaginare.

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«Iker… hai chiuso il gas prima di uscire, vero?»

CROAZIA:
Formazione ostica e rognosa da sempre, quella della Croazia potrebbe essere la squadra che, con dito medio alzato e orgoglio a scacchi rossi-bianchi, si porta a casa il girone. Non lo dico per scherzare, se la Spagna gioca demmerda come ha fatto negli ultimi tempi allora c’è la speranza che faccia la seconda. Compagine anche talentuosa, soprattutto nella persona di Modric (vero metronomo di centrocampo), e non disdegna di massaggiare guance, stinchi e caviglie con gli altri macellai in formazione. Mandzukic è esemplare in questo: centravanti vecchio stile – ne piglio uno (di zigomo) e poi provo a far gol. Rigorosamente in quest’ordine.

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Forza Croazia!

REPUBBLICA CECA
Se le notizie che mi giungono sono vere, la Repubblica Ceca ha portato anche Tomas Rosicky per questo Europeo. Sono estasiato, come giocatore mi è sempre piaciuto… anche adesso che è in età pensionabile e prende i sussidi dall’INPS di 32 Stati per sopraggiunta vecchiaia. Amabile come cosa. Non come certe squadre che si ostinano a lasciare a casa promettenti 40enni in ottima forma! Stolti! Considerazioni sul giocatore a parte, quella della Repubblica Ceca è una formazione che ha la potenzialità (da molto tempo inespressa) di rompere un po’ a tutti. Giocatori talentuosi ne ha e sono anche operai, ma è da secoli che non fanno niente di decente in Europa, perciò direi che è meglio goderci le scaramucce che sperarli nel primo slot del Gruppo. Ma chi lo sa, Satana potrebbe essere contento di loro e farli avanzare.

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L’immarcescibile Tomas.

TURCHIA
E tutti quanti cantano: Fa-tih Te-rim! Voglio la Turchia prima nel girone. Così otteniamo due soddisfazioni: la Spagna non è prima e, alla Merkel, viene un coccolone. Vi rendete conto, i Turchi che passano il turno in Europa è una di quelle classiche storie di contrappasso e metafore che piacciono tanto agli allenatori da bar. E poi io sono dietrologo, vedo significati infimi anche dietro il nulla, perciò figuratevi se non li vedo dietro una Turchia vincente. Succederà mai? Non si sa. Anche la Grecia ha vinto l’Europeo (ed era una squadra di uno scarso da far paura), figuriamoci se non ha una chance la Turchia che, almeno, un po’ di talento sparso ce l’ha.
Ci sono giocatori di grande spessore e qualche stella persa nei meandri del calciomercato (Arda Turan del Barcellona che ha passato più tempo a grattarsi le pudenda che giocare) e Fatih Terim a dirigere l’orchestra, ma tutto sommato il Pippametric 2016 non li mette in pole position per il passaggio.
Io vi auguro solo una cosa: battete la Spagna. Poi potete anche uscire.

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Altro che Erdogan…